Il Barbera ormai viene coltivato in quasi tutte le regioni italiane, e anche oltre Oceano. Nonostante la sua notorietà il Barbera non presenta dei veri sinonimi, se non il nome del vitigno con qualche aggettivo qualificativo o accrescitivo, ad esempio: “Barbera grossa”, “Barbera fina”, “Barbera nera”, “Barbera forte”, “Barbera dolce”, “Barbera amaro”, “Barbera nostrana”, “Barbera a raspo verde”, “Barbera a raspo rosso”,… Infatti le differenze volumetriche del grappolo, del colore del raspo e specialmente della bontà del vitigno, dipendono esclusivamente dal terreno, dall’esposizione e dallo stato di vigore delle piante.
Località geografica: Piemonte
Epoca di maturazione: medio-tardiva
Patogeni |
Clone |
Botrite | Normale |
Oidio | Normale |
Caratteristiche Ampelografiche:
- Foglia media, pentagonale, quinquelobata; pagina superiore glabra di color verde scuro con sfumature rosse già in estate, pagina inferiore tomentosa; lembo piano e leggermente bolloso; denti irregolari
- Grappolo medio-piccolo, piramidale e più raramente cilindrico; tendenzialmente compatto e alato, può presentarsi anche più sciolto a seconda delle condizioni ambientali e colturali
- Acino medio, ellissoide e regolare; con buccia molto pruinosa, di color blu intenso, sottile ma abbastanza consistente; polpa molto succosa e di sapore semplice