Il Trebbiano romagnolo ha origini nel centro Italia fin dall’epoca romana, e fa parte della grande famiglia dei Trebbiani, i qual prendono il nome da trebula (= fattoria). Il suo sinonimo principale è “Trebbiano della fiamma”, perché quando l’uva è a maturazione assume una tinta giallo-dorato carico, con una lieve colorazione rossastra.
Località geografica: Emilia Romagna
Epoca di maturazione: media, III decade di settembre
Patogeni | Clone |
Botrite | Normale |
Oidio | Resistente |
Caratteristiche Ampelografiche:
- Foglia media, pentagonale, trilobata o pentalobata; pagina superiore verde chiaro, glabra e opaca; pagina inferiore grigio-verde, lanuginosa e vellutata sulle nervature; lembo piegato a coppa e mediamente bolloso; denti poco pronunciati
- Grappolo medio-grande, conico-piramidale, alato con una o due ali, tendenzialmente compatto
- Acino medio-grosso, sferoidale; buccia di color giallo ambrato che può diventare rossastro, pruinosa, sottile ma consistente; polpa a sapore semplice, acidulo e dolce