Barbatelle innestate per la produzione di vino rosso

Vivai Sommadossi offre un’ampia scelta di barbatelle di vite per la produzione da vino rosso tra cui scegliere.

Il contatto con il cliente è sempre stato il punto forte della nostra azienda, per qualsiasi dubbio potete richiedere informazioni o un preventivo personalizzato chiamando il numero di telefono 0461 864637 od inviandoci una mail

Aglianico

L’Aglianico è un vitigno ad uva rossa che fu introdotto dalle colonie greche lungo la costa tirrenica nel VI – VII secolo a.C. Ad oggi è diffuso in tutte le regioni meridionali, in particolare in Campania. Viene chiamato “Aglianico”, “Uva Aglianica”, “Gnanico” o “Gnanica” in diversi comuni delle provincie di Avellino, Napoli e Caserta. “Agliatica” a Gesualdo; “Ellenico” nei comuni del versante Sud del monte Somma e in alcune zone dell’Avellinese.

Località geografica: Campania

Epoca di maturazione: media, III epoca

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Cabernet Franc

Il Cabernet franc proviene dal Sud-Ovest della Francia, precisamente dal circondario della Gironda. Viene utilizzato prevalentemente in assemblaggio con il Cabernet Sauvignon, ma in alcuni casi viene usato quasi in purezza, dando risultati mediamente buoni. Alcuni dei suoi sinonimi sono “Gros Cabernet”, “Grosse Vidure”, “Bordò”, “Breton”.

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: IV epoca, I decade di ottobre

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Carmenère

Il Carmenere è un vitigno che attualmente viene coltivato maggiormente in Italia nord-orientale ed in Cile, ma che ha origine bordolese. Questo vitigno si confonde spesso con il Cabernet franc grazie alla sua forte somiglianza, sia per quanto riguarda la vegetazione che il grappolo. Infatti alcuni dei sinonimi utilizzati per questa varietà sono: “Cabernet grande”, “Cabernet italico”, “Uva francesa”,…

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: medio-precoce, III epoca

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Corvinone

Il Corvinone è un vitigno autoctono del territorio di Verona e viene impiegato nella produzione di vini della Valpolicalla, tra i quali l’Amarone della Valpolicella. In passato veniva spesso confuso con il celebre “Corvina veronese”, ma recentemente è stata riconosciuta come varietà al Catalogo nazionale delle varietà di vite e di vino.

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: medio-tardiva

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Guernaccia

Scheda in costruzione

Lambrusco Salamino

Il vitigno Lambrusco Salamino è una delle molte varietà di Lambruschi coltivata in Emilia-Romagna, e come le altre deriva probabilmente da viti vinifere selvatiche Lambrusca vitis, che crescevano abbondantemente in maniera spontanea nei colli dell’Appennino. Questa varietà viene anche chiamata “Lambrusco di S. Croce” proprio perché nel passato si sarebbe diffuso dalla frazione di Santa Croce nel Comune di Carpi nel modenese. Il nome di “Lambrusco salamino” invece deriva dalla forma cilindrica e serrata del suo grappolo, che ricorda quella di un piccolo salame.

Località geografica: Emilia Romagna

Epoca di maturazione: tardiva, I decade di ottobre

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Merlot

Il Merlot o “Merlò” è un vitigno originario del sud-ovest della Francia, in particolare nella zona di Bordeaux. In Italia è arrivato verso la fine del XIX secolo in Friuli Venezia Giulia, per poi espandere la sua coltivazione in quasi tutte le regioni della penisola italiana. Questo vitigno prende il nome dal merlo: uccello dal piumaggio nero che, a quanto pare, sembra gradire le bacche di questo vitigno.

Località geografica: Friuli Venezia Giulia

Epoca di maturazione: media, III decede di settembre

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Nebbiolo

Il Nebbiolo è un antico vitigno tipico del Piemonte. Il suo nome deriva da “nebbia”: secondo alcuni per l’abbondante presenza di pruina sulla buccia degli acini maturi, tanto da farli sembrare “coperti dalla nebbia”; per altri invece, l’origine del nome, potrebbe essere legato alla tardiva maturazione dell’uva, con successiva raccolta in periodo di nebbia autunnale. Il Nebbiolo è caratterizzato da una notevole variabilità fenotipica, ovvero nella stessa varietà si riscontrano diversi caratteri morfologici sia nella vegetazione che nel frutto. Ciò è dovuto probabilmente ad una antica moltiplicazione per seme, all’accumulo di diverse mutazioni e alla presenza di virus.

Località geografica: Piemonte

Epoca di maturazione: medio-tardiva, IV epoca

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Nero d'Avola

Il Nero d’Avola o Calabrese rappresenta una delle migliori uve rosse della Sicilia; anche se il nome può far credere erroneamente che sia originario della Calabria. Il termine Calabrese deriva da una deformazione della parola Calavirizi o Colanlisi da Colla-anlisi: dove colla sta per uva in siciliano, ed analisi per Avola. Alcuni sinonimi di questà varietà sono: “Calabrese nero”, “Calabrese d’Avola”, “Calabrese dolce”, “Calabrese pizzutello”, “Calabrese pizzutello con la foglia rotonda”, “Calabrese pizzuto”.

Località geografica: Sicilia

Epoca di maturazione: media, II decade di settembre

Patogeni
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Petit Verdot

Il vitigno Petit Verdot è originario della zona del Médoc, in Francia, viene usato in percentuali variabili per la produzione del Bordeaux. Oggi è diffuso anche in California, Australia, Stati Uniti, Cile, Spagna, Canada, Argentina, Venezuela e Italia; in particolare in Toscana, nella Maremma livornese, nella Maremma grossetana e nell’Agro Pontino in Lazio. Il nome Petit Verdot deriva da due parole francesi, petit (=poco) verdot (=verde): Petit Verdot = poco verde. Proprio dal suo nome si capisce che l’uva deve essere molto matura per raggiungere la sua pienezzaIn Italiil Petit Verdot è un vitigno molto esigente per la maturazione, per questo necessita di zone con clima caldo, molto soleggiate, costantemente ventilate e con scarsissime precipitazioni durante la fase vegetativa.

Località geografica: Toscana

Epoca di maturazione: media

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Primitivo

Scheda in costruzione

Sangiovese

Il Sangiovese è il vitigno più diffuso in Italia, soprattutto in Toscana, Umbria ed Emilia Romagna, ma ad oggi viene coltivato anche in California e in Argentina. Questo vitigno presenta un’elevata variabilità fenotipica intravarietale, ma fondamentalmente tutte queste diversità vengono raggruppate in due tipi di cloni: il Sangiovese grosso e il Sangiovese piccolo. Il Sangiovese grosso/dolce/gentile, è il più pregiato e comprende tra le varietà anche il Prugnolo gentile e il Brunello di Montalcino. Il Sangiovese piccolo viene anche chiamato Sangiovese forte o montanino.

Località geografica: Toscana

Epoca di maturazione: media, II-III decade di settembre

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Teroldego

Il Teroldego è un vitigno che probabilmente è arrivato in Trentino dalla Valpolicella, dove è conosciuto come “Tirodola”; secondo alcuni invece avrebbe origini tirolesi da Tiroler Gold“. Certo è che il nome di Teroldego deriva dal toponimo Teroldeghe, località del comune di Mezzolombardo. Questo vitigno ha trovato il suo habitat particolarmente favorevole nella grande Piana Rotaliana della Valle dell’Adige, in Trentino. Il Teroldego riesce a dare risultati eccellenti esclusivamente in questa zona per la sua sensibilità alle condizioni pedoclimatiche. Da recenti studi sul DNA, il Teroldego presenta notevoli affinità genetiche con il Lagrein, il Marzemino e lo Syrah.

Località geografica: Trentino-Alto Adige

Epoca di maturazione: medio-tardiva, III decade di settembre-I decade di ottobre

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Botrite Normale
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Ancellotta

L’Ancellotta è un vitigno che prende il nome dalla famiglia modenese Lancellotti, che nel XV secolo ne diffuse la coltivazione nella provincia di Reggio Emilia. Ad oggi la produzione di quest’uva è limitata nelle provincie emiliane e nelle limitrofe regioni settentrionali.

Località geografica: Emilia Romagna

Epoca di maturazione: medio-tardiva, II decade di settembre

Patogeni
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Cabernet Sauvignon

Il Cabernet sauvignon è un vitigno che proviene dalla Gironda, regione del Sud – Ovest della Francia, assieme al Cabernet franc e al Merlot. Alcuni dei sinonimi più utilizzati in Italia sono: “Caberné” e “Cabernet piccolo”. Il Cabernet sauvignon è una delle varietà più rinomate al mondo per la produzione di vini di grande qualità e longevità; spesso viene usato in assemblaggio con Cabernet franc e Merlot.

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: IV epoca, I decade di ottobre

Patogeni
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Botrite Normale
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Ciliegiolo

Il vitigno Ciliegiolo prende il nome dal colore e dal caratteristico aroma che richiama la ciliegia. Per questo motivo viene utilizzato principalmente nel taglio con i vini poco alcolici e asprigni, perché apporta gradazione alcolica, morbidezza ed un fresco aroma di ciliegia, dando prodotti di buona tenuta all’invecchiamento. Non ha veri sinonimi tranne quello di “Ciliegino” e non ha nulla in comune con l’Aleatico-Ciliegiolo di Lucca.

Località geografica: Toscana

Epoca di maturazione: medio-precoce, I decade di settembre

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Groppello

Il Groppello gentile appartiene alla famiglia dei Groppelli, di cui fanno parte vitigni molto diversi tra loro, ma che hanno in comune il grappolo compatto e gli acini serrati. Proprio grazie a questa caratteristica prendono il nome dall’espressione dialettale groppo (= nodo). Questa varietà è originaria della Lombardia, ma già dal passato veniva coltivata nell’Italia settentrionale, ed in particolare nelle regioni limitrofe al Lago di Garda. Alcuni sinonimi sono: “Groppella”, “Groppello comune”, “Groppello fino”, “Groppello della Val di Non”, “Groppellone”.

Località geografica: Lombardia

Epoca di maturazione: media, III decade di settembre

Patogeni
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Botrite Normale
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Lacrima di Morro

La Lacrima di Morro è un vitigno autoctono marchigiano del XII secolo. Probabilmente le origini del nome deriverebbero dal fatto che l’acino, quando è maturo, trasuda goccioline di succo che sembrano lacrime. Alcuni tra i tanti sinonimi di questa varietà sono: “Lacrima Christi”, “Lacrima dolce”, “Lacrima gentile”, “Lacrima di Napoli”, “Lacrima nera”.

Località geografica: Marche

Epoca di maturazione: media

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Magliocco

Scheda in costruzione

Montepulciano

Il Montepulciano è un vitigno autoctono e caratteristico della viticoltura in Abruzzo e nelle Marche, nativo probabilmente nelle terre di Torre de’ Passeri in provincia di Pescara. Molti considerano erroneamente il “Montepulciano” sinonimo del “Sangiovese” o di qualche sua forma o sottovarietà, altri invece lo confondo con altre varietà di “Moscato”, come la “Malvasia nera”. In realtà il “Montepulciano” è una varietà a se ed è ben distinto, da queste altre varietà, per caratteri ed attitudini proprie.

Località geografica: Abruzzo

Epoca di maturazione: tardiva, IV epoca

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Botrite Normale
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Negroamaro

Pagina in costruzione

Nero di Troia

Pagina in costruzione

Perricone

Pagina in costruzione

Rebo

Il Rebo è un vitigno che prende il nome da Rebo Rigotti, ricercatore presso la Stazione sperimentale di San Michele all’Adige, che realizzò questo incrocio attorno al 1920, con l’intenzione di trovare un sostituto per il Merlot da utilizzare nelle zone meno vocate. Il vitigno Rebo è catalogato come Incrocio Rigotti 107-3 ed è dato dall’incrocio Merlot x Teroldego. Fino a pochi anni fa si credeva che il genitore maschile fosse il Marzemino, ma solo recenti analisi molecolari hanno stabilito con certezza che in realtà si tratta del Teroldego. L’Incrocio 107-3 è stato selezionato per per la sua costanza di produzione, per la resistenza alle malattie e per le buone caratteristiche quantitative e qualitative. Il Rebo ha trovato diffusione in alcune regioni dell’Italia settentrionale, ma la coltivazione maggiore e l’unica DOC è riconosciuta in Trentino, in particolare nella Valle dei Lagni.

Località geografica: Trentino-Alto Adige

Epoca di maturazione: medio-tardiva

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Botrite Resistente
Oidio Resistente

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Schiava

La Schiava fa parte della grande famiglia delle Schiave e, diversamente dalle altre, viene coltivata soprattutto in Lombardia nelle provincie di Como, Brescia e Bergamo. In questa regione tale vitigno ha acquisito vari sinonimi, tra cui: “Schiava lombarda”, “Botascera”, “Matta”, “Mergellana”, “Montorfana” e “Schiava di Como”. Secondo alcuni il nome Schiava deriva dal latino cum vineis sclavis, espressione utilizzata nel medioevo per indicare le viti allevate a filare e quindi in qualche modo “costrette” nel loro sviluppo, e non più lasciate libere di arrampicarsi sugli alberi (viti maggiori o altane).

Località geografica: Lombardia

Epoca di maturazione: medio-tardiva, III-IV epoca

Patogeni
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Botrite Normale
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SCHIAVA

Barbera

Il Barbera ormai viene coltivato in quasi tutte le regioni italiane, e anche oltre Oceano. Nonostante la sua notorietà il Barbera non presenta dei veri sinonimi, se non il nome del vitigno con qualche aggettivo qualificativo o accrescitivo, ad esempio: “Barbera grossa”, “Barbera fina”, “Barbera nera”, “Barbera forte”, “Barbera dolce”, “Barbera amaro”, “Barbera nostrana”, “Barbera a raspo verde”, “Barbera a raspo rosso”,… Infatti le differenze volumetriche del grappolo, del colore del raspo e specialmente della bontà del vitigno, dipendono esclusivamente dal terreno, dall’esposizione e dallo stato di vigore delle piante.

Località geografica: Piemonte

Epoca di maturazione: medio-tardiva

Patogeni
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Oidio Normale

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Cannonao

Il Cannonao è un vitigno che fu importato in Sardegna durante la dominazione spagnola nel XVII secolo. Con dei recenti studi genetico molecolari è stato confermato che il Tocai rosso, l’Alicante ed il Cannonau sono un unico vitigno. Altri sinonimi usati per tale vitigno sono: “Cannonaddu”, “Cannonatu”, “Alicante di Spagna”, “Granaccia”, “Grenache di Francia”, “Vernaccia nera”,…

Località geografica: Sardegna

Epoca di maturazione: medio-tardiva, III-IV epoca

Patogeni
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Botrite Suscettibile
Oidio Normale

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Corvina

La Corvina è uno dei vitigni rossi più largamente diffusi in tutte le zone veronesi da vini pregiati. Presenta alcune sottovarietà come la “Corvina veronese”, la “Corvina gentile”, la “Corvina rizza” e la “Corvina reale”, le cui differenze morfologiche sono dovute sia all’ambiente di coltivazione che all’azione di alcune probabili virosi. Il grappolo di questi vitigni talvolta presenta un ala lunga, in questo caso gli agricoltori la chiamano “Corvina doppia”.

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: medio-tardiva, I decade di ottobre

 

Patogeni
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Botrite Normale
Oidio Normale

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Frappato

Località geografica: Sicilia

Vigoria: media; forma di allevamento a piccola espansione (alberello siciliano); potatura corta.

Produzione: regolare.

Posizione del primo germoglio fruttifero: 2° nodo.

Numero medio di infiorescenze per germoglio: due.

Fertilità delle femminelle: scarsa.

Resistenza alle avversità meteoriche, malattie e parassiti: in genere, media; manifesta scarsa resistenza ai geli primaverili, se coltivato nelle bassure umide e fredde.

Lagrein

Il Lagrein è un vitigno rosso autoctono dell’Alto Adige, ma alcuni sostengono che sia stato importato dai greci vista l’analogia genetica di questa vite con alcune varietà greche. Sempre grazie alle analisi genetiche il Lagrein presenta una stretta parentela con il Teroldego, il Marzemino e lo Syranh. Inoltre nella stessa varietà si possono identificare due sub-varietà che danno origine a vini di diversa qualità: Lagrein a grappolo corto e Lagrein a grappolo lungo.

Località geografica: Trentino Alto-Adige

Epoca di maturazione: tardiva, I decade di ottobre

Patogeni
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Botrite Normale
Oidio Noemale

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Marzemino

Il Marzemino è un vitigno coltivato soprattutto nelle regioni settentrionali, tra cui il Trentino, il Veneto, il Friuli, la Lombardia e l’Emilia. Alcuni tra i tanti sinonimi utilizzati sono: “Marzemina”, “Marzemino diserà”, “Marzemino gentile”, “Berzamino”, “Berzemino”, “Berzemino Capolico”, “Bassamino”, “Barzemin”,… Una particolarità, che caratterizza il Marzemino dagli altri vitigni, è la colorazione rosso-violacea di tutta la vegetazione (tralci, peduncoli, piccioli,…) nel periodo estivo: le foglie più vecchie presentano delle macchie a mosaico rossastre distribuite verso il centro del lembo.

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: medio-tardiva, fine settembre-inizio ottobre

Patogeni
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Botrite Sensibile
Oidio Sensibile

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Montonico

Pagina in costruzione

Nerello mascalese

Il Nerello mascalese è un vitigno autoctono siciliano, che deve il nome al suo luogo d’origine che è la Piana di Mascali, dove da più di un secolo e mezzo si coltiva questo vitigno. Ad oggi la sua coltivazione si è espansa particolarmente nella zona dell’Etna in provincia di Catania e, nella zona di Capo Faro in provincia di Messina. Il Nerello mascalese presenta un’elevata variabilità intravarietale, ed è molto sensibile all’annata e al territorio di provenienza; di conseguenza anche i vini ottenuti dalla vinificazione di quest’uva hanno una grande variabilità.

Località geografica: Sicilia

Epoca di maturazione: media, III decade di settembre

Patogeni
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Botrite Normale
Oidio Sensibile

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Perricone

Il Perricone o Pignatello è un vitigno coltivato soprattutto nella parte occidentale della Sicilia, ma di cui non si hanno notizie certe sulla sua origine e diffusione. Alcuni sinonimi di questo vitigno sono: “Perricone nera”, “Niuru”, “Pignateddu”, “Quarnaccia”, “Nieddara”, … Il suo principale sinonimo Pignatello sembra derivare dalle pignatidare, le terre rosse alluminose del Trapanese, così chiamate perché impiegate per la fabbricazione delle pignatte da cucina. Questa tipologia di terreno è particolarmente vocata per questo vitigno. L’uva del Perricone viene utilizzatata per la produzione di Marsala Ruby, grazie al quale ha trovato inizialmente grande sviluppo.

Località geografica: Sicilia

Epoca di maturazione: media, II decade di settembre

Patogeni
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Botrite Normale
Oidio Normale

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Pinot nero

Il Pinot nero è un vitigno originario della Francia, in particolare nelle zone di antica tradizione viticola quali la Borgogna e lo Champagne. La sua coltivazione si è espansa praticamente in tutte le regioni del mondo, di conseguenza ha assunto un elevato numero di sinonimi; ricordiamo il più usato in Italia che è il “Borgogna nero”. Il Pinot nero è considerato il capostipite della famiglia dei Pinots, perché da esso si sono originati il Pinot bianco e il Pinot grigio. Esistono svariate tipologie di cloni ma i due più conosciuti sono: il Pinot nero fine, adatto alla vinificazione in nero per la produzione di un vino rosso estremamente delicato, variabile dalle annata; il Pinot nero produttivo, vinificato in bianco da un vino neutro, base per la produzione dello spumante.

Località geografica: Trentino-Alto Adige

Epoca di maturazione: precoce, II epoca

Patogeni
Clone
Botrite Sensibile
Oidio Sensibile

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Rondinella

La Rondinella è un vitigno le cui origini rimangono tuttora sconosciute, ma che è arrivato nel veronese probabilmente solo nel secolo scorso visto che non si conosce nessun sinonimo. Viene coltivata soprattutto nelle zone della Valpolicella e nel Bardolino, e la sua uva viene vinificata e utilizzata nella produzione dell’Amarone e del Recioto della Valpolicella, grazie alla sua capacità di accumulare zuccheri. Il suo nome deriva probabilmente dal colore nero-violaceo dei suoi acini che ricorda il piumaggio della rondine.

Località geografica: Veneto

Epoca di maturazione: medio-tardiva, III decade di settembre

Patogeni
Clone
Botrite Resistente
Oidio Resistente

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Syrah

Il Syrah o Shiraz è un vitigno dalle origini incerte: secondo alcuni proviene dalla città di Shiraz (Persia) nel Medio Oriente, altri credono che sia originario da Siracusa. In Italia arrivò nella metà del 1800, e ad oggi è diffuso in tutto il mondo soprattutto nella valle del Rodano in Francia. Le analisi molecolari dimostrano che il Syrah è molto simile al vitigno albanese Shesh e ai vitigni atesini Teroldego e Lagrein. Inoltre è stato accertato che tale vitigno è il risultato dell’incrocio spontaneo Dureza x Mondeuse.

Località geografica: Toscana

Epoca di maturazione: media, II decade di settembre

Patogeni
Clone
Botrite Normale
Oidio Normale

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