Il Zibibbo è un vitigno originario dell’Egitto che successivamente si è diffuso in Italia al tempo dei Romani. Il nome proviene dal termine nordafricano zibibb (= uva secca o appassita). Il Zibibbo è una varietà dalle molteplici attitudini, perché è destinata al consumo diretto, all’appassimento dell’uva, alla vinificazione e alla distillazione. Alcuni dei sinonimi più utilizzati per questa varietà sono: “Moscatellone”, “Moscato d'Alessandria”, “Moscato di Pantelleria”, “Salamanna” e “Seralamanna”.
Località geografica: Sicilia
Epoca di maturazione: medio-tardiva, III decade di settembre-I decade di ottobre
Patogeni |
Clone |
Botrite | Normale |
Oidio | Normale |
Caratteristiche Ampelografiche:
- Foglia media, trilobata e raramente pentalobata; pagina superiore lucente e glabra; pagina inferiore glabra o con leggerissima pubescenza lungo le nervature; lembo quasi piano, un po' bolloso; denti piccoli in doppia serie
- Grappolo grande, leggermente allungato, conico-piramidale, alato con una o due ali, mediamente compatto o tendente allo spargolo
- Acino grande, subrotondo-ovoide; buccia pruinosa, spessa, consistente, di colore verde-giallastro; polpa carnosa e croccante di sapore intensamente moscato, gradevole